Via libera al completamento della seconda tranche dell'aumento di capitale della Gesap con la sottoscrizione di un'ulteriore quota di 5,3 mln. Questo consentirà alla società di gestione dell'aeroporto palermitano di rispettare gli impegni nei confronti dell'Enac sul Piano quadriennale di investimento e, conseguentemente, di garantire e di mantenere la concessione quarantennale. Rimane, invece, fermo il percorso che porterà alla nomina di un advisor per la privatizzazione.
"L'amministrazione comunale di Palermo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – conferma tutti gli impegni perché sia forte la presenza pubblica all'interno della Gesap e ciò fintanto che non si assumeranno le decisioni di privatizzazione che devono, ovviamente, avvenire alle condizioni più convenienti, in termini finanziari e in termini occupazionali".
"Adesso – ha sottolineato l'assessore al Bilancio Luciano Abbonato – attendiamo le decisioni della Provincia, che finora è rimasta defilata. Se queste risorse venissero a mancare, infatti, sarebbe messo in discussione l'intero piano di sviluppo dell'azienda".
Del silenzio della Provincia è molto preoccupato anche il presidente della Gesap, Fabio Giambrone. "Abbiamo saputo che il Socio Provincia dispone delle risorse finanziare per sottoscrivere la seconda tranche dell'aumento di capitale sociale, ma mancherebbe ancora la specifica delega da parte del presidente della Regione. Il prolungamento dei commissariamenti delle Provincie a fine anno, è avvenuto infatti solo per l'ordinaria amministrazione. Da qui la richiesta al governatore Crocetta di una direttiva che tuttavia tarda ad arrivare, mentre la scadenza del 31 gennaio è ormai dietro l'angolo. E' il caso – conclude Giambrone – che Crocetta si occupi dell'aeroporto di Palermo con la stessa sollecitudine con la quale si è occupato dei problemi dello scalo di Trapani. Lasciare l'aeroporto di Palermo al suo destino è un'operazione in perdita per tutti".