Aderiscono allo sciopero nazionale della reperibilità del 21 e 22 settembre anche i dipendenti TechnoSky degli aeroporti siciliani di Palermo, Catania, Pantelleria, Lampedusa, del centro trasmissione dati di Erice e degli scali delle isole minori.
Lo sciopero è stato proclamato per le mancate risposte dell’azienda sul processo di internazionalizzazione della società in Enav, su armonizzazione dei trattamenti economici dei lavoratori, assunzioni per coprire le gravi carenze di personale tecnico nei siti produttivi e prospettive per tutti i lavoratori, a partire da quelli della sede.
“Il gruppo continua a crescere e a incrementare gli utili mentre le condizioni di lavoro peggiorano per carenze di organico, assenza di riconoscimenti professionali e problemi in materia di sicurezza. Malgrado questo, i lavoratori sopperiscono a tutte le criticità continuando a lavorare con professionalità e grande senso di responsabilità – spiega Francesco Foti, segretario Fiom Cgil Palermo – Si sciopera per chiedere, attraverso l’internalizzazione, l’eliminazione di doppi consigli di amministrazione, di clientele e sprechi, migliori condizioni di sicurezza per i lavoratori e per i cittadini, un piano di assunzioni che metta fine alla drammatica carenza di organico negli aeroporti, investimenti infrastrutturali negli apparati e nei sistemi di gestione”.
Lo sciopero della reperibilità dei lavoratori TechnoSky durerà dalla mezzanotte del 20 alla mezzanotte del 22 settembre.