Tamponi in aeroporto a chi arriva da Spagna, Grecia, Malta e Croazia

Negli scali siciliani procede a gonfie vele l’attività sanitaria anti-Covid per i passeggeri non residenti in arrivo da Spagna, Grecia, Malta e Croazia.

Complessivamente sono trecento i passeggeri sottoposti a tampone nella struttura allestita in air side a Punta Raisi. Le verifiche sanitarie si svolgono in un’area completamente sterile, allestita in tempi record all’interno dell’aeroporto, nella vecchia aerostazione, con accesso solo dalla zona air side. Sono almeno cento invece i passeggeri che si sono presentati ai controlli muniti di certificazione che attesta l’avvenuto tampone molecolare nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Sicilia. Viene inteso come termine la data di prelievo del campione, non la data di emissione del referto.

Nello scalo etneo, invece, la SAC ha individuato un’area del Terminal C dedicata esclusivamente ai controlli previsti ai soggetti destinatari delle norme sanitarie. Una zona totalmente isolata dal resto dell’aerostazione in cui il personale USMAF, affiancato dalle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale dell’Asp, ha provveduto ad effettuare gli accertamenti. “Immaginavamo una situazione che fosse all’avanguardia anche rispetto a quello che si è fatto nel resto del territorio – ha detto Nico Torrisi, ad della Sac – Siamo forse l’unico aeroporto ad avere messo a disposizione una zona completamente separata a garanzia dei passeggeri.”.

“C’è l’esigenza di dare esecuzione all’ordinanza del ministro Speranza e all’ordinanza del presidente Musumeci e abbiamo lavorato intensamente perché sia Fontanarossa che Punta Raisi potessero avviare questo tipo di controlli”, ha commentato dal canto suo l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza.

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