"Capitale pubblico ed efficienza imprenditoriale possono coesistere in Sicilia". Lo ha affermato Gaetano Mancini, presidente e amministratore delegato della Sac, società di gestione dell'aeroporto di Catania, presentando il bilancio dei primi 30 mesi di lavoro della nuova governance che, ha annunciato, "hanno prodotto economie per 6,5 milioni di euro". "L'obiettivo – ha sottolineato Mancini – era quello di mettere ordine nelle casse di una società che, dalle analisi di benchmark, risultava agli ultimi posti per via di minori ricavi, perdite ed esuberi rispetto ad altri scali di pari importanza. Vogliamo presentaci con le carte in regola dinanzi alla sfida imposta dalla concessione quarantennale dell'Enac che nel 2007 ha previsto per Fontanarossa un piano di investimenti di circa 600 milioni di euro, tutti in autofinanziamento. Abbiamo ottenuto i primi positivi risultati e li presentiamo al territorio – ha osservato Mancini – perché, consapevoli che Fontanarossa è una infrastruttura strategica per lo sviluppo socio-economico della Sicilia Orientale, rafforzi la collaborazione fra gli enti preposti per soluzioni conosciute, condivise e sostenute dall'intero territorio". Mancini ha anche annunciato che "la Sac ha individuato in Mediobanca l'advisor che l'affiancherà nei prossimi investimenti finanziari". Intanto i prossimi interventi previsti per lo scalo sono: la sistemazione di aree esterne di sedime aeroportuale; la realizzazione di nuovi parcheggi, la ristrutturazione dell'aerostazione Morandi da destinare alle low cost, il rifacimento della pista e il potenziamento degli standard di sicurezza, lo start-up di Comiso e l'avvio sistema aeroportuale Sicilia Orientale.