Scalo Agrigento, protesta agricoltori contro esproprio terreni

Cia sostiene la battaglia contro la realizzazione di un ‘aeroporto che non serve’

Gli agricoltori scendono in campo contro la realizzazione dell'aeroporto di Licata che toglierà terra e lavoro. La protesta è sostenuta della Cia-Confederazione italiana agricoltori, il cui presidente Giuseppe Politi ha potuto constatare con mano la situazione dopo aver incontrato gli imprenditori agricoli della zona da tempo mobilitati per respingere gli espropri dei fondi di una pianura altamente produttiva. "Siamo a fianco degli imprenditori agricoli – ha detto Politi – pronti a dare battaglia affinché vengano tutelati gli interessi di chi ha fatto tanti sacrifici e vive della propria attività. Non permetteremo che nella Piana di Licata sorga un aeroporto che non serve, che non rappresenta affatto un volano di crescita economica, sociale e globale per tutto il territorio". Gli agricoltori accusano "il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, con avviso del 8/08/2010 pubblicato sul sito internet ed all'albo pretorio del comune di Licata ("atto – sottolineano – non concordato né con i sindacati, né tanto meno con noi produttori, in assenza di accordo di programma e di qualsiasi conferenza di servizi"), ha posto un vincolo rivolto ad un eventuale esproprio sulla zona più fertile ed irrigua della Piana di Licata, per circa 220 ettari, dove ci sono aziende in serre e in tunnel, causando danni e preoccupazioni a noi produttori ed alle nostre famiglie".

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