Scalo Birgi lancia Sos a Crocetta

Mancano i soldi per rinnovare accordo con Ryanair. E gli amministratori locali temono concorrenza di

Non bastava il problema della mancanza dei fondi venuta meno l'esistenza dell'ente Provincia. Ora l'aeroporto di Trapani deve fare i conti anche con Comiso e con la strategia del governatore Rosario Crocetta che intende puntare tutto sul nuovo scalo ragusano. All'Airgest già mancano tre milioni di euro l'anno circa, fino al 2019, per rinnovare l'accordo con Ryanair. L'idea è che i Comuni trovino i soldi creando un fondo speciale e recuperandoli attraverso una tassa di soggiorno.
Ma nella riunione di lunedì pomeriggio gli amministratori locali hanno fatto il punto e hanno deciso di chiedere una sorta di "par condicio". "Se ci sono i soldi per Comiso ci devono essere anche per Trapani" si sono detti. Ecco perché una delegazione è pronta ad andare a Palermo per chiedere al presidente Crocetta un impegno concreto per l'aeroporto di Birgi. Nel comunicato diramato dalla Camera di Commercio è scritto infatti che l'incontro con Crocetta è necessario "affinché il governo, tra le altre cose, garantisca la ricapitalizzazione di Airgest assicurando in tal modo la presenza, nella maggioranza della compagine sociale, della parte pubblica".
"Ci siamo concentrati su due aspetti  – ha detto Giacomo Tranchida, sindaco di Erice – la ricapitalizzazione di Airgest, che spetta ai soci, per non fare fallire la società. Il secondo aspetto riguarda il ‘pizzo' chiesto da Ryanair per proseguire la sua partnership con Trapani. Dica Crocetta cosa vuole fare: se vuole privilegiare l'aeroporto di Comiso, dove il Megafono è più forte, o vuole anche aiutare Trapani".  

 

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