Il 25 luglio si riunisce l’assemblea dei soci della Sac per approvare il bilancio e rinnovare il consiglio direttivo e gli altri organi statutari. Dopo quasi dieci anni, dunque il management attuale è pronto a passare la mano. Lo scrive il quotidiano “La Sicilia” di Catania che parla dei “meriti non da poco” del management della società, il cui bilancio prima era “in rosso profondo” mentre “da qualche anno consegue guadagni e aumenta le rotte” dando il merito del risanamento a Gaetano Mancini, che ha preso il timone dello scalo nel dicembre 2007 e lo ha tenuto finora.
Per il quotidiano “l’errore di fondo” è stato “il fatto che soci dell’ aeroporto sono stati gli enti locali, oggi quasi tutti commissariati e tutti senza risorse, che non hanno mai voluto fare un passo indietro per lasciare posto a un partner capitalizzato per rispettare agevolmente il contratto di programma con l’Enac, che prevede investimenti per 600 milioni in 40 anni”.
“A questa situazione – continua l’articolo – ha posto lo stop il presidente Crocetta, che invece della quotazione in Borsa, come pensava di fare l’assemblea, ha imposto una gara internazionale per aggiudicare la gestione: un sistema sia per ricavare più denaro dalla cessione e sia per trovare il partner giusto. La cessione del 60% delle quote societarie al privato – si legge ancora su La Sicilia – sembra essere ragionevole, mentre il 40% resterebbe agli enti territoriali per il controllo”.