Scalo Comiso, Russo: governo si assuma proprie responsabilità

L’assessore: regione non si farà carico del servizio di assistenza al volo

"Il problema maggiore per l'apertura dello scalo di Comiso è il servizio di assistenza al volo". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture Pier Carmelo Russo durante un incontro da lui convocato nella sede della Provincia Regionale di Ragusa proprio per discutere dell'apertura dell'aeroporto.
"Il governo nazionale ci ha comunicato con una lettera del viceministro Mario Ciaccia  – ha spiegato – che spetta alla Regione Siciliana questo onere finanziario. Ma non accetteremo dall'alto questa decisione, anzi chiediamo da subito che nell'accordo di programma Stato-Enav sia inserito l'aeroporto di Comiso così come lo sono gli altri aeroporti italiani. Ho rispetto istituzionale per Ciaccia ma non può, da un momento all'altro, decidere unilateralmente e con una semplice lettera che l'aeroporto di Comiso non è di interesse nazionale ma semplicemente regionale perché il demanio è di nostra proprietà".
Per Russo "il rischio che si corre è che rimangiandosi decreti interministeriali già firmati e controfirmati lo Stato potrebbe anche accollare alla Regione altri servizi come quello dei vigili del fuoco". Dal canto suo, Russo ha annunciato che "la Regione Siciliana è pronta a coprire le spese per lo start up dello scalo ma i servizi di assistenza al volo sono a carico dello Stato". 
L'assessore ha anche detto di aver proposto al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo d'intitolare l'aeroporto di Comiso a Pio la Torre. Ma per il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, "la scelta di riproporre l'intitolazione dello scalo a Pio La Torre è fuori tempo massimo perché il Tar ha già bocciato la procedura di intitolazione dello scalo all'ex segretario regionale del partito comunista, ucciso dalla mafia il 30 aprile '82. A Pio La Torre – conclude il primo cittadino – intitoleremo una scuola cittadina, ma l'aeroporto continuerà a chiamarsi 'Vincenzo Magliocco'. Rilanciare questa polemica in questo particolare momento mi pare inopportuno e intempestivo perché altre urgenze vi sono per definire l'apertura dello scalo di Comiso".
Al termine dell'incontro, l'assessore ha ricevuto un documento sottoscritto dalle associazioni di categoria e datoriali, dai deputati regionali e nazionali e dai sindaci del comprensorio ragusano, in cui "si intimano e si diffidano il ministro dell'Economia ed il ministro delle Infrastrutture ad adottare con immediatezza il decreto interministeriale con il quale attribuire ad Enav i servizi di assistenza al volo". Nel testo, inoltre, si fa presente che "ogni ulteriore ritardo nell'adozione di tale decreto costituisce specifica ipotesi di danno erariale, come tale immediatamente segnalato alla Procura della Corte dei Conti".

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