Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, pensa alla privatizzazione e ha pubblicato sul sito istituzionale un avviso pubblico per verificare chi è interessato a rilevare la gestione dello scalo. Si tratta di una manifestazione di interesse, con termine di scadenza il 10 luglio prossimo, per capire se e quanto lo scalo di Comiso è appetibile da parte di soggetti privati. Il bando non impegna la società a dare corso alla procedura attivata. Ma la scelta di Soaco di procedere in tal senso alimenta le voci di una possibile vendita della società e mette a rischio il futuro dell’aeroporto di Comiso. E anche degli operatori turistici del territorio.
“Nel 2013 – ha scritto su Facebook Michela Stancheris, ex assessore regionale al Turismo – abbiamo dato la possibilità a questo scalo di aprire ed operare, con una gestione attenta e propositiva, uno staff magnifico. Adesso è ora che qualcuno oltre a noi si esponga e smetta di fare chiacchiere sul futuro di questo scalo. Io, Giorgio, Sandro, Silvana, Silvio e tutti quelli che hanno collaborato con noi hanno fatto tantissimo per arrivare fino a qui… ora però è nelle mani di altri il futuro e lo devono difendere, oppure sia chiara la decisione di non sostenerlo. Non servono articoli per sostenerlo servono CONTRIBUTI ALLE GESTIONE non per nuovi voli e non per altre azioni. LIQUIDITÀ PER GESTIRE. La mia prima proposta è che la politica si batta per togliere i limiti alla Madia, tramite la nuova Ministra Bongiorno, che il territorio, i Sindaci tutti, dagli Iblei a Gela scendano in campo. I nuovi Sindaci si muovano SUBITO per lo scalo. Noi abbiamo fatto tanto, soprattutto i nostri vertici, ma da soli non possiamo fare di più”.
http://www.aeroportodicomiso.eu/it/soaco-spa-it/bandi-di-gara-it
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http://www.travelnostop.com/sicilia/cronaca/zappala-in-sicilia-bastano-due-scali_78421
Già nel 2010 mi ero espresso sull’inutilità di Comiso. Solo sperpero di denaro pubblico per creare occasioni di voto di scambio voluti da Lombardo.
La vicinanza all’aeroporto di Fontanarossa rende inutile Comiso (40min d’auto tra i due aeroporti).
Ai ragusani sarebbe stato meglio offrire collegamenti veloci con Catania piuttosto che un velleitario aeroporto di serie C.
La bramosia imprenditoriale dell’editore catanese, che si è speso oltre misura per una improbabile plusvalenze ai danni della collettività, finisce qui. Solo uno sciocco investirebbe sull’aeroporto di Comiso.
L’appetibilità di uno scalo sta nella frequenza di voli e di interconnessioni che questo offre.