Verso privatizzazione Gesap, ma 10% a enti pubblici

Il piano di Orlando oggi in Sala delle Lapidi. E presto bando per advisor che stabilisca valore

La privatizzazione della Gesap, la società di gestione delle scalo palermitano, si fa sempre più concreta. Il piano elaborato dalla giunta comunale che prevede la dismissione delle azioni di proprietà del pubblico e l'ingresso di capitale privato fresco sbarca oggi a Sala delle Lapidi. Contemporaneamente il cda di Gesap bandirà una gara internazionale per scegliere l'advisor che stabilisca il valore della società.
Al momento il Comune di Palermo detiene il 31% del pacchetto societario; la Provincia il 41%; il 22% la Camera di Commercio; il 3% il Comune di Cinisi. E il restante suddiviso fra altri dieci piccoli azionisti. Ma gli enti pubblici non intendono disfarsi del tutto delle loro quote e hanno già fissato il mantenimento di una  quota societaria complessiva al 10%, anche se già da soli Comune e Provincia di Palermo vorrebbero tenere il 12%. "Vogliamo mantenere una forma di controllo sull'operato della società – spiega il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e vendere le quote a un prezzo di mercato che consenta di recuperare gli investimenti fatti nel tempo".

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