Trenitalia: Adv chiedono associazioni più incisive

L’azienda di trasporto punta a portare quasi a zero le commissioni

Mentre non si arresta la polemica tra le agenzie di viaggio e Trenitalia che nel nuovo contratto punta a ridurre ancora di più le commissione per gli adv, gli agenti di viaggio lamentano anche una mancanza d’incisività da parte delle organizzazioni di categoria ai tavoli di concertazione. A lanciare la scintilla è Gianni Raciti della Garmon Viaggi di Catania che ha inviato alla redazione di sicilia.travelnostop.com una serie di mail arrivate da diverse parti di Italia. Eccone alcune.
La LeilaViaggi di Giaveno (Torino), ad esempio, propone di iniziare subito uno sciopero ad oltranza “tanto per affollargli le biglietterie delle stazioni nel periodo natalizio  feste e fargli capire così che: o ci pagano o il lavoro devono farselo da soli! Però bisogna che l’iniziativa sia promossa dalle nostre associazioni di categoria in via ufficiale. Un’altra idea consiste nel congelargli i soldini, ma anche qui, il carattere dell’azione, deve essere promosso dalle nostre associazioni di categoria e deve avere carattere assolutamente ufficiale con tanto di deposito presso chi si prende la briga di custodire detti importi nel pieno della legalità. Ma anche qui le vedo le associazioni di categoria troppo deboli dal punto di vista legale/fiscale per essere in grado di far valere i nostri diritti e le nostre ragioni”.
Un’altra mail arriva da Viaggi Mulas di Forlimpopoli (Forli): “si avvicina la fine dell’anno e la fine del nostro contratto con Trenitalia ma sembra che le nostre associazioni non siano giunte a niente di positivo (almeno per il momento), per cui dal 2 gennaio le emissioni dei biglietti saranno probabilmente a commissioni zero (o ci siamo persi qualcosa?)”.
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