Acqua Marcia cambia: basta asta, per gli altri 5 hotel vendita diretta

Il gruppo di Acqua Marcia di Francesco Caltagirone Bellavista cambia strategia per la vendita dei suoi cinque alberghi di lusso in Sicilia. Dopo la vendita all’asta dello storico albergo San Domenico di Taormina, acquisito per poco più di 50 milioni da Giuseppe Statuto, anche se ancora il passaggio ufficiale non c’è stato, non si faranno altre aste a prezzi ribassati. Chi vuole può fare la sua offerta e trattare. Ma naturalmente per la trasparenza si deve far conoscere l’entità dell’offerta e chi la fa, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia.   

Dunque restano in vendita a trattativa privata il Des Etrangers di Siracusa per 18.428.168 milioni di euro, il Grand Hotel Excelsior di Catania per 22.187.663 milioni, l’Excelsior di Palermo per 17.548.371 milioni, il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo per 22.406.662 milioni di euro  e il Grand Hotel Villa Igiea di Palermo per 50.806.418 milioni.  

La vendita del San Domenico di Taormina è stata agevolata dalla storia e dal fascino dell’ex convento trasformato in uno degli hotel più famosi d’Italia. Lo voleva lo sceicco Al Thani del Qatar, ma Statuto ha offerto 200 mila euro in più. Statuto è già stato a Taormina, ha visitato la sua nuova proprietà e ha parlato con il direttore Enrico Licari. Al momento il San Domenico, che funziona regolarmente, è ancora di proprietà di Acqua Marcia, anche se da Roma assicurano che l’acquisizione da parte di Giuseppe Statuto può considerarsi definitiva.

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