Allo Sheraton Catania la prima stanza d’artista ‘phygital’

Sbarca a Catania la prima estensione al mondo di una stanza d’albergo in una meta-room d’artista. Il progetto pilota è stato realizzato dall’artista statunitense Ryan Mendoza, uno degli autori più poliedrici e irriverenti della scena culturale internazionale, al Four Points by Sheraton Catania dove dal 27 febbraio sarà attiva la meta-room 251 per un soggiorno in albergo phygital, “fisico” e “digitale” insieme, all’insegna della ricerca artistica più imprevedibile dell’autore statunitense.

Il progetto nasce da un’idea di Ryan Mendoza e di Ornella Laneri, presidente di Fondazione Oelle Mediterraneo Antico e imprenditrice nel settore del turismo culturale. Per la prima volta, chi soggiornerà nella meta-room 251 di Ryan Mendoza potrà compiere un soggiorno phygital, “fisico” in una stanza d’albergo vera e propria disegnata dall’autore statunitense, e “digitale” insieme, perché indossando sul posto un visore dedicato potrà muoversi in VR proprio nella stanza dove Mendoza ha compiuto la sua residenza d’artista nel 2021. L’utente potrà così, tra quelle mura, assistere al making off del nuovo ciclo fotografico di Ryan Mendoza dal titolo “it’s all my fault”, in mostra alla fOn Art Gallery, la galleria d’arte del Four Points by Sheraton Catania.

“Credo che questo lavoro site specific di Mendoza incarni perfettamente lo spirito di cross over che unisce Fondazione OELLE e albergo: spazi improbabili che diventano protagonisti dei suoi lavori, realtà aumentata che apre a una nuova idea di ospitalità, di accoglienza, trasportando l’ospite all’interno del processo creativo dell’artista”, commenta Ornella Laneri, che è anche CEO del Four Points by Sheraton Catania.

L’esito della residenza di Ryan Mendoza al Four Points by Sheraton Catania è una mostra di 18 fotografie inedite nella fOn Art Gallery dell’albergo, visitabile fino al prossimo 30 aprile 2023. L’esposizione, dal titolo “Ryan Mendoza. It’s all my fault”, è prodotta da Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ed è a cura di Gianluca Collica.

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