Perla Ionica, sceicco minaccia l’addio

A causa di problemi burocratici manca ancora la firma dell’asta vinta a novembre

 A novembre l'Item, la società dello sceicco Hamed Al Hamed di Abu Dhabi, si era aggiudicata per 46 milioni di euro il complesso ricettivo della Perla Ionica di Acireale. Oggi, a sette mesi di distanza, il contratto non né ancora stato firmato. E lo sceicco ha già minacciato di abbandonare l'impresa anche a costo "di perdere qualche milione di euro". A quanto pare il motivo del ritardo sta nella presenza di sei sanatorie, che dovevano essere risolte prima della messa in vendita, e che invece sono ancora lì. Inoltre la famiglia Costanzo, proprietaria del bene, ha fatto ricorso al Tar contro la vendita della Perla Ionica. Ma la situazione, seppure così ingarbugliata, era ben conosciuta dagli acquirenti, almeno secondo quanto sostengono i tre commissari liquidatori. Da parte sua, intanto, l'amministrazione comunale di Acireale guidata da Nino Garozzo si è già impegnata ad attivare delle corsie preferenziali per sbloccare le sanatorie e permettere la riapertura del villaggio turistico destinato, nei piani dello sceicco, a diventare un hotel 5 stelle per un target di lusso entro il Natale 2011.

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