Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e presidente dell’ANFOLS, l’Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane, è stato nominato membro del Board of directors di Opera Europa, l’organizzazione internazionale che ha sede a Bruxelles e che raccoglie tra i suoi associati più di 200 teatri d’opera europei. La nomina è avvenuta in occasione dell’Assemblea Generale straordinaria dei soci di Opera Europa e della conferenza annuale in cui Giambrone è stato invitato dal direttore Nicholas Payne a presentare una relazione sui programmi del Teatro Massimo e in particolare sulle attività sociali create negli ultimi anni per il territorio.
Insieme a Francesco Giambrone sono stati nominati Martin Glaser, General Director del National Theatre di Brno, Laura Berman, sovrintendente dello Staatstheater di Hannover e Dubravka Vrgoc, General Director del HNK di Zagabria.
Sono associate a Opera Europa tutte le Fondazioni liriche italiane mentre, oltre a Francesco Giambrone, una sola altra italiana fa parte del board, in qualità di vicepresidente, Anna Maria Meo, General Manager del Teatro Regio Parma.
Le Fondazioni e i teatri aderenti a Opera Europa, in rappresentanza di 43 paesi diversi, beneficiano di molteplici opportunità condividendo tra loro database di piani di produzione e casting, volti a incentivare un mercato collaborativo di co-produzioni e scambi oltre a occasioni di networking specialistico e attività di advocacy professionale.
Soddisfazione per la nomina di Giambrone è stata espressa da Leoluca Orlando sindaco di Palermo e Presidente della Fondazione Teatro Massimo: “Una istituzione culturale che vuole dialogare con la città e con tutte le componenti del suo specifico territorio deve avere visione, la più ampia possibile, e aprire lo sguardo al confronto con l’Europa, oggi più che mai. Per questo il riconoscimento della professionalità di Francesco Giambrone è un riconoscimento a tutto il Teatro Massimo di Palermo, da oggi impegnato con maggiore responsabilità e prestigio internazionale”.
(foto Rosellina Garbo)