70 mln il giro d’affari dell’associazione Le Soste di Ulisse

Un giro d'affari stimato di settanta milioni di euro l'anno che diventano centocinquanta con l'indotto. Cifre di tutto rispetto che confermano quanto l'eccellenza nel mondo della ristorazione e degli alberghi sia una risorsa economica per tutta la Sicilia. È il giro d'affari de Le Soste di Ulisse, l'associazione che raggruppa oltre cinquanta strutture in Sicilia tra hotel, ristoranti e cantine.
Il dato è emerso nell'ambito del talk show "La ristorazione come veicolo del made in Sicily e l'eccellenza come modello di sviluppo" organizzato in occasione del decennale dell'associazione al San Domenica Palace di Taormina.
Il segretario de Le Soste di Ulisse, Giuseppe La Rosa, è andato anche oltre: "Se si considera quello che spendono in media i turisti quando vengono, si arriva anche a trecento milioni". Un dato confermato anche dal presidente Enrico Briguglio.
Al dibattito hanno preso parte tra gli altri Fausto Arrighi, ex curatore della Guida Michelin, il sindaco di Taormina Eligio Giardina, il vice sindaco Salvatore Cilona, il giornalista Mediaset Gioacchino Bonsignore, e gli chef Ciccio Sultano e Pino Cuttaia. Tra i presenti anche alcuni produttori di vino, Josè Rallo per Donnafugata e Francesco Zonin per Feudo Principi di Butera, il presidente dell'associazione dei ristoratori campani I Mesali, Carmine Fischetti.
Il talk show si è concluso con la premiazione di due nuovi ambasciatori de Le Soste di Ulisse: Gennaro Esposito di Torre del Saracino a Vico Equense e Giuseppe Giacomazza del ristorante La Botte a Benk in Belgio.

 

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