A Cefalù il mondo del turismo scende in piazza a protestare

Beautiful old harbor with wooden fishing boat in Cefalu, Sicily, Italy.; Shutterstock ID 267597023; Purchase Order: LM

La Sicilia torna in zona arancione ed esplode la protesta degli operatori economici di Cefalù. Ristoratori ma anche commercianti e albergatori scenderanno in piazza Duomo domani, mercoledì 17 marzo. Tutti uniti, con un eloquente slogan: “Turismo e miseria, a Cefalù chi viveva di turismo stagionale oggi non vive più”, come scrive ilsicilia.it.

A organizzare il sit in di protesta le associazioni Federlaberghi, A.R.C.H. (Associazione Ristoratori Cefalù ho.re.ca.), Cefalù Com (commercianti), Cefalù Extralberghieri, le Guide Turistiche e altri operatori di settore.

Giuseppe Provenza, presidente di ARCH, pone l’accento sulle promesse di aiuto che sono state disattese e sulla beffa del dover pagare ancora le tasse nonostante da parecchi mesi le attività siano ridotte alla paralisi del fatturato zero. Poi la richiesta al governo Draghi: “Chiediamo ristori concreti, immediati e adeguati, una tassazione proporzionale alla stagionalità e almeno un anno fiscale bianco. Ma più in generale maggiore attenzione per un settore, quello del turismo e dell’hospitality, che in Sicilia rappresenta il vero motore dell’economia”.

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