Aricò incontra Federnoleggio: allo studio albo regionale per NCC

“In altri territori come il Friuli di Venezia Giulia si sta facendo leva sulla potestà legislativa primaria riconosciuta dal proprio statuto sul tema dei trasporti. Un modello che auspichiamo possa essere perseguito anche in Sicilia dove il turismo contribuisce per oltre il 18% al PIL regionale. C’è stata inoltre la sentenza della Corte costituzionale 5/2019 che ribadisce l’attribuzione delle competenze alle Regioni per la disciplina dei servizi di trasporto delle persone. Questo ci incoraggia a chiedere alla Regione di rivendicare anche in Sicilia l’autonomia regionale in questo campo, mantenedo vivi gli effetti della legge regionale la 29/96”. Lo ha detto Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo nel cvorso dell’incontro, che si è svolto nella sede di Confesercenti Sicilia, tra Federnoleggio e l’assessore regionale alla mobilità Alessandro Aricò.

Basile ha posto anche altre questioni come la “necessità di provvedere alle definizione di linee guida regionali nel rispetto delle quali le amministrazioni devono provvedere alla redazione dei regolamenti comunali e di prevedere sotto la cabina di regia dell’assessorato al ramo, strategie di sistema per implementare in maniera adeguata il TPL non di linea presso aeroporti e porti così da rendere la destinazione Sicilia capace di rispondere al meglio al fabbisogno di mobilità del territorio”.

“Ci sono questioni che ci preoccupano tremendamente – ha detto nel suo intervento Giuseppe Contrafatto, vice presidente nazionale e presidente regionale di Federnoleggio – Si stanno approvando decreti a livello nazionale su cui nonostante la nostra presenza al tavolo di contrattazione non siamo riusciti a intervenire in alcun modo. Inoltre, la nostra attività è regolamentata anche da regolamenti comunali. In Sicilia sono 384 tutti diversi tra loro e a volte dissonanti anche rispetto alle leggi quadro regionale e nazionale. Auspichiamo che la Regione realizzi un regolamento a cui i Comuni devono adeguarsi. Dal ‘92 ad oggi non siamo riusciti ad avere uniformità anche riguardo alle sanzioni che in alcuni casi prevedono fino alla confisca del mezzo. La pandemia ci ha reso inoperativi per due anni e ad oggi diverse aziende di autobus e di NCC che non hanno ricevuto il contributo previsto dalla Regione nonostante l’integrazione dei documenti”.

Contrafatto ha toccato anche il punto dolente dell’abusivismo nel settore dei trasporti. “Ci sono fenomeni che aggirano le regole del nostro settore. Sull’Etna, ad esempio, ci sono associazioni culturali e turistiche che trasportano le persone facendo fare una tessera di adesione all’associazione. Vogliamo investire la Regione di questo problema. Vediamo decine e decine di van che portano in giro turisti senza avere copertura assicurativa né l’obbligo di rispettare le regole a cui sono sottoposti le aziende NCC”.

L’assessore Aricò ha risposto alle questioni sul tavolo assicurando la massima disponibilità al dialogo. In particolare, ha detto che è allo studio “un disegno per regolamentare il rilascio delle licenze da parte dei Comuni. Penso – ha aggiunto – anche ad un albo regionale per gli NCC e ad aggregatori come le Province. Serve uno studio per programmare il rilascio delle licenze in base al fabbisogno dei territori. Il nostro imperativo è tutelare la concorrenza nella legalità e rendere sempre più complicata la vita agli abusivi”. L’assessore ha inoltre annunciato una verifica sulle pratiche di mancata erogazione del bonus per il Covid e un tavolo di confronto per discutere di spazi riservati agli NCC.

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