Dopo il convegno “Pietre per il futuro. Airbnb e una nuova era per i borghi antichi” che si è svolto ieri mattina a Palermo, a Palazzo Riso, il sottosegretario dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dorina Bianchi ha incontrato la senatrice Simona Vicari e Nicola Farruggio di Federalberghi Palermo.
“La giornata siciliana dedicata ai borghi e all’ospitalità diffusa – ha raccontato Bianchi – è continuata con un clima di grande collaborazione. La volontà è quella di mettere in pratica concretamente il PST in vista di Palermo 2018 capitale della Cultura. Lo sviluppo del comparto turismo oggi e nel futuro dovrà essere sempre più connesso al concetto di sostenibilità, per un turismo lento, che decongestioni le grandi città, esperienziale, che esalti il nostro cibo, il nostro artigianato e attento all’ambiente”.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate molte delle criticità che affliggono il sistema ricettivo alberghiero che malgrado i flussi in aumento e la migliore occupazione media, non riesce a viaggiare in Sicilia con quella marcia in più per generare investimenti e nuova occupazione.
“Le strutture alberghiere hanno ancora dei costi di gestione troppi alti dovuti soprattutto ad un sistema di tributi e costo del lavoro che mettono di fatto fuori mercato spesso anche le stesse nostre destinazioni – ha spiegato Farruggio, che ha anche replicato al Sindaco Orlando, sulla difficoltà consequenziale di adeguare l’offerta ricettiva alberghiera verso standard sempre migliori di qualità.
“Sotto questo aspetto – ha aggiunto Farruggio – le strutture ricettive concorrono alla piacevolezza del soggiorno della destinazione che da parte sua dovrebbe essere quanto meno all’altezza delle stesse, se non addirittura meglio in termini di servizi e decoro, anche in considerazione dell’introito che grazie alla collaborazione del sistema ricettivo, il Comune riceve dall’imposta di soggiorno. E’ proprio per contribuire a migliorare la qualità delle strutture ricettive si era convenuto con l’amministrazione che il 10% della dell’imposta di soggiorno fosse adoperato per interventi di decoro volti al miglioramento delle stesse strutture ricettive. Dal 2014 ad oggi, purtroppo, questa percentuale non è mai stata rigirata alle strutture ricettive”.
Oggi a Palermo esistono oltre 2400 host presenti su Airbnb, così come precisato da Alessandro Tommasi di Airbnb Italia, anche lui presente all’incontro, che ha anche raccolto alcune sollecitazioni da parte della sezione di Federalberghi-Extra, sul controllo dell’applicazione delle normative che regolano la capacità ricettiva per i singoli appartamenti.