Serpeggia una certa delusione tra addetti ai lavori e consumatori dopo l’annuncio della misura per combattere il caro voli annunciata dal governo regionale. Il timore è che i prezzi dei biglietti possano aumentare ancora. A esprimere forte perplessità è il Codacons. “Si tratta di una misura che non risolve affatto il problema del caro-voli – si legge in una nota diffusa dal Codacons – ma rischia di spingere le compagnie aeree a lucrare ancora di più aumentando le tariffe sfruttando proprio lo sconto concesso ai viaggiatori siciliani. Inoltre – continua la nota – per la misura vengono usati fondi pubblici. Questo significa che saranno sempre i cittadini a pagare le tariffe stellari dei biglietti aerei, solo in modo diverso: non più attraverso l’acquisto del titolo di viaggio, ma mediante i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione. La misura rischia di determinare una pericolosa discriminazione a danno dei cittadini che vivono fuori dall’Isola: lo sconto sarà infatti valido solo per chi parte dagli scali di Roma e Milano – conclude la nota – ma non si applicherà alle partenze da tutti gli altri aeroporti della penisola, con evidente pregiudizio per gli utenti“.
“Senza nessuna polemica ma con spirito di collaborazione nella risoluzione del problema – si legge invece in una nota di Confconsumatori Sicilia – gli interventi appena annunciati, comunque importanti, sembrano inseguire la logica dei tanti bonus che i vari governi nazionali hanno adottato in altri settori. E l’esperienza ha purtroppo insegnato che tali bonus, pur importanti perché hanno consentito appunto un aiuto ai consumatori, hanno mostrato il limite di provvedimenti a tempo da un lato e dall’altro non risolutivi. Finiti i bonus le questioni sono riemerse come prima. È necessario allora superare la logica di interventi tampone e programmare per tempo l’utilizzazione delle risorse per l’insularità ed altre ancora da individuare e reperire per consentire che i siciliani possano finalmente essere liberi di volare. La nostra proposta di risoluzione del problema è sempre stata quella della continuità territoriale, per assicurare i giusti benefici ai residenti nel sistema dei trasporti”.