Confesercenti Sicilia: tassa soggiorno boomerang per turismo

Per Curatolo e Basile è mossa sbagliata nel momento attuale in cui a dominare è il prodotto low cost

"In un momento di forte crisi, in cui il viaggiatore è costretto a fare i conti con i centesimi da spendere anche pochi euro possono essere un boomerang per un settore già in crisi. La verità è che l'ente locale, e non sempre per colpe proprie, ha assunto ormai i connotati di un esattore della tasse". La pensa così Salvatore Curatolo, direttore di Confesercenti Sicilia, riguardo all'ipotesi che anche a Palemro venga introdotta la tassa di soggiorno come prevede una bozza di regolamento della Quinta commissione del Consiglio comunale di Palermo.
Sulla stessa scia anche Salvo Basile, coordinatore regionale Turismo di Confesercenti Sicilia: "Abbiamo assistito in questi anni all'assenza di una strategia per la costruzione di un prodotto turistico vincente. Invece di programmare si è pensato a fare cassa. La pressione fiscale è giunta ormai a livelli intollerabili che oscillano fra il 48 e il 56%. In questo scenario, e in un momento in cui si guarda al prodotto low cost la tassa di soggiorno ci sembra una mossa sbagliata. E poi – conclude Basile – ci chiediamo chi e come deciderà di spendere le risorse accumulate? Siamo certi che saranno spesi per il settore".

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