Consorzio Valle dei Templi: riprogrammare il turismo per ripartire

I danni del Covid sul comparto della cultura e del turismo sono una pagina nera per l’economia. Lo rileva il presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, Emanuele Farruggia, secondo cui “le perdite degli incassi sono davvero smisurate perché legati al bassissimo numero di visitatori. A parte una breve parentesi nel periodo estivo, il turismo rimane paralizzato dalla situazione sanitaria e l’intero comparto è profondamente in crisi. Soluzioni innovative per fronteggiare la crisi del turismo – dice Farruggia – arrivano dalla digitalizzazione. Se per contenere i contagi non é possibile assistente ad uno spettacolo dal vivo o visitare fisicamente un sito o un museo, l’esibizione e il tour diventano virtuali, a distanza, ma sempre emozionanti. Un sistema che hanno già sperimentato il Teatro San Carlo, il Teatro alla Scala, ma anche lo Stabile di Catania ed il Comune di Catania. Interessanti pure i tour virtuali di Pompei ed Ercolano, il Museo Egizio di Torino, gli Uffizi, il Louvre, l’Ermitage di San Pietroburgo. Sono molti i siti museali che, chiusi per covid, hanno messo online contenuti speciali. Un modo nuovo per continuare a godere dell’arte e delle bellezze del nostro Paese, a portata di click, pur restando a casa”.

Per Farruggua, “oggi è necessario riprogrammare e ripartire, perché una città senza cultura rischia di morire. Il pubblico, in sicurezza, ha diritto di tornare ad emozionarsi davanti ad un palco, a ritagliarsi una parentesi di cultura e di magia. Mi auguro – conclude Farruggia – che i teatri, compreso il Pirandello di Agrigento, possano al più presto riprendere le loro attività a pieno regime, ovviamente nel rispetto delle norme di contenimento per il contagio, così come si possa tornare a visitare i siti archeologici, la Valle dei Templi, e i musei, anch’essi chiusi fino al 15 gennaio prossimi a causa della pandemia”.

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