Fai restaura dipinto siciliano, unica copia coeva della Natività di Caravaggio

La Delegazione FAI di Catania ha restaurato un importante dipinto seicentesco ospitato al Castello Ursino. Si tratta della “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Paolo Geraci, preziosa per essere l’unica copia coeva al mondo della scomparsa opera omonima di Caravaggio.

Il quadro restaurato sarà presentato al pubblico in anteprima assoluta domani, mercoledì 27 gennaio, alle 17.30, a Castello Ursino, dai rappresentanti della delegazione catanese del FAI che, sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, si sono attivati per la promozione, la conoscenza, il recupero e la valorizzazione di un Bene appartenente al Patrimonio comune.

“Abbiamo scelto di prenderci cura del quadro – ha sottolineato il capodelegazione Antonella Mandalà – per la storia affascinante e singolare che circonda sia l’opera del Geraci, che quella del Caravaggio”.

Paolo Geraci, pittore siciliano contemporaneo di Michelangelo Merisi, realizzò il dipinto nel 1627 mantenendo le dimensioni dell’originale. Si tratta di una riproduzione così fedele, da essere stata esposta in autorevoli mostre sull’artista lombardo. Geraci lavorò su commissione di don Gaspare Orioles, in seguito il quadro passò al presidente della Suprema Corte di Palermo Giovan Battista Finocchiaro, il quale nel 1826 lo donò al Comune di Catania.

L’opera originale, di dimensioni notevoli (misurava 268×197 cm), fu dipinta da Caravaggio nel 1609. Fu uno dei capolavori tardi del maestro lombardo, tristemente noto anche per essere stato trafugato nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969, dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, forse ad opera di balordi. Finito nelle mani dei capi mafia palermitani – che ne fecero oggetto di ostentazione nelle loro riunioni segrete – il dipinto non è mai più stato ritrovato.

Il restauro della copia del Geraci assume quindi grande rilevanza e si aggiunge alle importanti attività di valorizzazione dei beni culturali portate avanti dal FAI di Catania negli ultimi anni, come il restauro del Portone Chiesa di S. Benedetto (2011); il restauro del Portone Badia di S. Agata e l’apposizione di una targa celebrativa Unesco in Piazza Duomo (2012); la stesura delle schede informative multilingua nella Basilica dei SS Pietro e Paolo e nella chiesa di S. Maria del Suffragio di Acireale (2014).

 

 

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