Fiba: burocrazia contro le imprese balneari palermitane

Ancora una volta le imprese e lo sviluppo dei territori sono minacciati dalle responsabilità e dalle inadempienze da parte della politica e della pubblica amministrazione. A lanciare l'allarme la Fiba Sicilia a proposito della situazione, ancora irrisolta, tra il Comune di Palermo e l'assessorato tegionale al Territorio e Ambiente, che riguarda il pagamento degli oneri concessori edilizi da pate dei gestori dei lidi balneari e che finora sta paralizzando l'avvio della stagione balneare.
"E' una situazione – osserva il coordinatore regionale Turismo Salvo Basile – che individua chiare responsabilità sia in capo al Comune che avrebbe dovuto provvedere all'approvazione del Piano Spiaggia ma anche alla predisposizione di apposito regolamento per la determinazione degli oneri edilizi che la legge indica essere dovuti nell'ambito di un non agevole distinguo tra opere di facile rimozione e di difficile rimozione, sia in capo alla Regione che avrebbe dovuto vigilare su tali inadempienze".
Per il direttore do Confesercenti di Palermo, Michele Sorbera, "è inaccettabile che si stia tentando ancora una volta di consolidare la prassi di scaricare le responsabilità della politica e delle amministrazioni locali sugli imprenditori. Ciò genererebbe un duro contraccolpo, non solo sulla competitività della nostra offerta turistica balneare ma anche sulla tenuta dei livelli occupazionali che subirebbero perdite di quasi 1.000 posti di lavoro che si andrebbero ad aggiungere ai quasi 46 mila persi a Palermo nel corso degli ultimi 4 anni".

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