La Fiba Confesercenti Sicilia rimane attonita a fronte della notizia che il decreto regionale dello scorso agosto, che proroga le concessioni demaniali marittime al 2020, risulta minacciato da una precisa area politica che ha presentato un interrogazione parlamentare alla Commissione Europea affinché si pronunzi sulla legittimità del provvedimento ritenuto in contrasto rispetto ai contenuti della direttiva servizi (123 del 2006).
Una situazione che aggrava lo stato di incertezza a cui, da anni, sono sottoposte le imprese balneari, sottolinea Fiba Sicilia che pertanto lancia un appello al governo regionale ribadendo la necessità di fare chiarezza, anche in sede di conferenza Stato-Regione o in un interlocuzione diretta con Bruxelles.
“Semmai occorresse fare degli approfondimenti – si legge ancora nella nota della Fiba – dovremmo chiarire se la Bolkestein trova come suo naturale ambito di applicazione la materia inerente le concessioni demaniali marittime. Sembrerebbe infatti che la Direttiva Concessioni 2014/23/CE farebbe rientrare le concessioni demaniali marittime non nell’ambito del regime autorizzatorio bensì in quello del contratto di locazione di bene immobile”.