Nasce a Palermo per fare il punto sullo stato dell’arte delle regole che disciplinano il settore, creare momenti di confronto con gli amministratori, diffondere la cultura dell’home sharing e aiutare la città a sviluppare un turismo sostenibile l’Home sharing club. Si tratta della prima associazione rappresentativa degli oltre 3mila host di Airbnb attivi nel capoluogo siciliano.
Negli ultimi 12 mesi, le persone che hanno visitato Palermo soggiornando attraverso Airbnb sono state 107mila: chi prenota in piattaforma viaggia in gruppi ristretti e tende a soggiornare più a lungo.
“Siamo pronti a collaborare con il Comune per un home sharing migliore – racconta Giorgio Bruno, host a tempo pieno dopo oltre 20 anni passati a viaggiare per lavoro a Meridionews -. Vogliamo lavorare per creare momenti di confronto, anche partecipando ai tavoli di discussione”.
Tra i temi più caldi, la nuova disciplina sull’imposta di soggiorno che, dallo scorso 1 gennaio, impone un’unica tariffa di 1,50 euro per tutte le attività extralberghiere.
“È stata una richiesta piombata dall’oggi al domani e stiamo cercando di metterci in regola il più velocemente possibile – aggiunge Bruno -. Airbnb, comunque, sta cercando di chiudere un accordo con il Comune per la riscossione automatica della tassa al momento della prenotazione, come accade già a Genova, Firenze e Milano”.