Rapina in B&B ad Agrigento, Federalberghi chiede controlli

L’episodio diventa l’occasione per vigilare su rispetto requisiti ‘aziende familiari dell’accoglienz

Rapina in un B&B nel centro storico di Agrigento ai danni di due turiste di Berlino. Nella notte tra sabato e domenica tre nordafricani hanno forzato la finestra della struttura e sfondato a pedate la porta della camera da letto. Quindi si sono impadroniti di due fotocamere, un cellulare e 100 euro in contanti mentre le ragazze si sono rifugiate in balcone chiedendo aiuto.
Un episodio gravissimo che danneggia l'immagine della città, come ha sottolineato il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che ha espresso a nome suo e della città le scuse per un fatto che sicuramente va contro la tradizione di accoglienza e di disponibilità che caratterizza la cittadinanza agrigentina e gli stessi gestori delle strutture ricettive.
Alle scuse si unisce anche l'associazione degli albergatori agrigentini. "Un episodio – sottolinea Federalberghi Agrigento in una nota – che deve far riflettere quanti hanno tra i loro compiti quello di garantire sicurezza nelle strade, rispetto delle regole e della libera concorrenza. L'episodio occorso in una struttura turistica ricettiva non alberghiera è un gravissimo segnale che le autorità preposte devono analizzare e porre immediato rimedio. Sicuramente l'episodio fa riflettere sia i titolari degli alberghi, sia quanti hanno scelto lealmente di operare nel settore turistico mettendo a disposizione la propria abitazione per accogliere in senso familiare quanti volessero venire alla scoperta della nostra Italia. Normativa che obbliga i titolari a poche e semplici regole quali la residenza, la non saltuarietà dell'attività e le basilari norme igieniche e edilizie.  
Alla luce di queste semplici considerazioni – aggiunge ancora l'associazione – chiederemo prossimamente con atti scritti agli organi di sicurezza e vigilanza, quanti titolari delle strutture turistiche a conduzione familiari abbiano realmente la residenza all'interno della struttura; quanti abbiano i necessari requisiti igienico sanitario; quanti ottemperano all'autocontrollo alimentare ecc.  
Oltre alla violenza urbana, quindi alla migliore attenzione degli organi di vigilanza sul territorio chiederemo con urgenza il controllo di tutti quegli atti amministrativi e di pubblica sicurezza a cui sono soggette le cosiddette ‘aziende familiari dell'accoglienza'. Siamo sicuri – conclude la nota -che queste richieste oltre ad essere motivo di discussione all'interno delle istituzioni saranno sicuramente condivise da tutti quei gestori di B&B che con passione operano nel pieno rispetto delle regole".

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