“I datori di lavoro devono o non devono versare i contributi a carico del lavoratore già trattenuti sugli stipendi erogati a febbraio? Mentre il Governo annuncia a gran voce la sospensione dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, l’Inps fa esattamente l’opposto”. Lo chiede Alessandro Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria, che aggiunge: “In un momento di enorme incertezza e difficoltà, le imprese non possono subire anche il cortocircuito tra gli organi dello Stato. Inps e Governo si mettano d’accordo”.
Il riferimento è, nello specifico, alla circolare n.37 del 12 marzo pubblicata dall’Istituto di previdenza sociale che prevede che “il datore di lavoro o il committente che sospende il versamento della contribuzione, ma che contemporaneamente opera la ritenuta a carico del lavoratore, sia tenuto a versare quest’ultima alle ordinarie scadenze legali”.
“È urgente e indispensabile – aggiunge Albanese – che l’Inps si allinei velocemente alle indicazioni governative, per evitare che al danno si aggiunga per le aziende anche la beffa di non vedersi rinnovato il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva, con tutto ciò che ne consegue. Non è tempo di giocare sulla pelle di imprenditori e lavoratori”.