Piccolo segnale di ripresa a Siracusa durante le vacanze pasquali. Grazie alle presenze straniere, capeggiate da tedeschi e francesi, la città ha registrato un +2,9% sul 2013 mentre è stata debole la richiesta di camera da parte degli italiani e degli stessi siciliani, nonostante le tariffe alberghiere abbiano avuto un leggero calo rispetto allo scorso anno, con la formula "all inclusive" che comprendeva anche frigo bar e imposta soggiorno.
A tracciare un primo bilancio del trend pasquale è Giuseppe Rosano, presidente dell'associazione Noi Albergatori di Siracusa, secondo cui "le prenotazioni per i prossimi mesi appaiono incoraggianti e fanno ottimizzare le previsioni per una stagione in crescendo rispetto allo scorso anno".
Ma nonostante un certo ottimismo, Rosano sottolinea che "non si può continuare a fare turismo per caso". "E' sempre più evidente – osserva – che per promozionare con forza la destinazione Siracusa, occorre promuovere e organizzare in tempo utile eventi e manifestazioni di rilievo con siti web mirati e accattivanti da tenere sempre aggiornati. L'anno prossimo Pasqua cadrà il 5 aprile. E allora dico: mettiamoci subito a lavorare: albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, in collaborazione con il Comune e l'Arcivescovado, per programmare, con una efficace comunicazione e attraverso un sito dedicato in multilingue, la settimana delle Palme a Siracusa, con l'obiettivo di richiamare un numero più sostanzioso di turisti rispetto a quest'anno e anticipare l'inizio della stagione turistica. E' imprescindibile stendere il calendario eventi e manifestazioni per il 2015. E' inutile sottacerlo: una città senza eventi e senza un sito internet mirato è destinata a perdere competitività rispetto ad altre destinazioni.
Assai apprezzato è stato, tuttavia, l'apertura dei musei e della zona archeologica spalancata anche nelle giornate Pasquali, così come è da lodare il nuovo e dinamico atteggiamento della Sovrintendente ai Beni Culturali di Siracusa, Beatrice Basile a cui va il mio personale plauso per la sensibilità avuta nel rendere disponibile il teatro greco per la manifestazione dell'Aida in programma nel mese di luglio. Sono convinto – conclude Rosano – che se si continuerà a seguire il percorso appena avviato i risultati non potranno mancare a vantaggio dell'intera economia siracusana".