Skal International Palermo esprime particolare gioia ed apprezzamento per la visita odierna di Papa Francesco in Sicilia. Del resto, il rapporto tra il sodalizio e Jorge Mario Bergoglio è stato inaugurato proprio con l’elezione a sorpresa del papa argentino al Soglio Pontificio nel 2013.
In quell’occasione l’allora presidente di Skal International Italia, Toti Piscopo, aveva inviato una lettera al presidente e ai soci di Skal International Buenos Aires. “Papa Francesco che per sua stessa definizione viene da un continente lontano ma amico – scriveva Piscopo – le cui origini italiane si fondono con la grande storia sofferta ed antica dell’Argentina e più in generale sudamericana, insieme al nome scelto, vengono da noi interpretati come supremo messaggio di speranza. Sin dalle prime battute, Francesco, eletto a sorpresa nell’Anno della Fede, sembra voler indicare la strada da percorrere, il cammino da intraprendere, per riscoprire con umiltà i valori dell’uomo come essere di Dio”. Un messaggio ancora attuale rafforzato da una speranza che non è stata mai disattesa anzi alimentata da azioni coerenti umili e determinate.
Nel dicembre 215, poi, in occasione dell’apertura dell’Anno Santo, una delegazione dello Skal International Italia presenziò all’udienza del mercoledì a piazza San Pietro, consegnando nelle mani di papa Francesco un messaggio a nome dell’intero consiglio e di tutti i soci dello Skal italiano.
Oggi, gli operatori turistici professionali dello Skal Palermo anche a nome dei colleghi dello Skal Italia, da sempre messaggeri di pace, per vocazione, convinzione e legittimi interessi professionali ed imprenditoriali, ritengono ancora che la visita del papa a Palermo e Piazza Armerina, possa alimentare quella cultura della Fede e possa simbolicamente ricordare e costituire “un motivo in più per sviluppare attraverso il turismo quella promozione umana e culturale che è alla base dello sviluppo dei popoli”.