Anche a Taormina si costituisce Federalberghi Extra

È partita la sinergia tra gli albergatori e gli operatori delle strutture extralberghiere di Taormina. È nata infatti “Federalberghi Extra – Taormina”, il cui presidente è Giovanni Ficarra, che già ricopre la carica di presidente dell’Associazione B&B e Case d’Epoca di Taormina.

Della nuova associazione fanno già parte 20 B&B di Taormina, ai quali presto potrebbero aggiungersi altre 60 strutture. Alla conferenza stampa di presentazione della neonata associazione era presente anche Italo Mennella, presidente di Federalberghi Taormina.

“La sinergia tra Federalberghi Extra e Federalberghi è un fatto importante che consolida la sinergia tra le nostre categorie – ha spiegato Ficarra su blogtaormina.it -. Per il futuro pensiamo ad una serie di iniziative: dai pacchetti turistici integrati a una scontistica per la promozione del turismo d’inverno. Chi vorrà soggiornare 3 giorni potrebbe avere in omaggio un’escursione all’Etna e, sempre per la bassa stagione, immaginiamo uno sconto corposo (30%) sui listini dei ristoranti convenzionati”.

Il primo obiettivo sarà la lotta all’evasione fiscale. “Riteniamo fondamentale che si intensifichino le attività di contrasto degli operatori abusivi che danneggiano il sistema, ovvero gli evasori su tassa di soggiorno, Irpef e Iva – ha aggiunto Ficarra -. Alcune attività non sono in regola, danneggiano il turismo di Taormina e fanno concorrenza sleale all’extralberghiero. Oggi esistono a Taormina circa 300 strutture extralberghiere di cui 120 soltanto censite ufficialmente e perciò dichiarate al Servizio Turistico Regionale”.

“A Taormina ipotizziamo un’evasione fiscale per circa 400 mila euro sul versamento della tassa di soggiorno. Intanto per contrastare l’evasione e le scorrettezze della concorrenza sleale useremo tutti gli strumenti consentiti dalla legge, in piena collaborazione con le Forze dell’Ordine”, ha invece evidenziato Mennella”.

Infine la questione della Tari, sulla quale i B&B reclamano chiarezza: “Ribadiamo al Comune – ha concluso Ficarra – che esistono due tipologie di B&B. Quelli imprenditoriali, soggetti ad IVA e che è giusto paghino la tassa della spazzatura come impresa. Ma ci sono i B&B che sono privati non soggetti ad Iva, che non devono pagare la Tari per come disposto dal Comune, ed ai quali va imposta un pagamento più contenuto”.

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