Tassa soggiorno, Confindustria Eolie chiede tavolo tecnico

Ai timori di Omero replica Vito Russo: nuovo sindaco non applicherà balzello

Timori a Lipari per la paventata tassa di soggiorno. Eduardo Omero, presidente Confindustria Turismo ed Alberghi (delegazione Isole Eolie) ha scritto una lettera aperta al nuovo sindaco Marco Giorgianni. Dopo le congratulazioni al neo primo cittadino e all'assessore al Turismo e Trasporti, Federica Masin, Omero pone la questione del balzello contenuto nella Finanziaria 2012. Secondo Omero, la tassa di soggiorno contiene "un effetto depressivo che va sicuramente in controtendenza rispetto ai proclami istituzionali che sottolineano come il turismo sia uno dei pochi comparti che in Sicilia – e ritengo nelle nostre isole – abbia ancora le carte in regola per rilanciare l'economia della regione. Tale norma disincentiva, infatti, lo sviluppo del turismo, non sostiene un miglioramento dei servizi e aggrava la crisi. Va peraltro considerato che la tassa di soggiorno in città come Roma, Venezia, o Firenze ha una scarsissima incidenza, essendo tali città attrattive di per sé rispetto alla Sicilia. Molti Comuni siciliani hanno già deliberato di applicare la tassa, in maniera totalmente discrezionale, senza seguire alcuna linea di indirizzo da parte del Governo regionale, che dovrebbe coordinare e controllare l'attuazione della norma. In alcune aree della Sicilia (come ad esempio Siracusa) si sta ancora discutendo il da farsi; in altri casi, per acquisire un vantaggio competitivo, altri territori intendono dichiararsi "tax-free" (come nel caso di alcuni comuni della Valle dei Templi, inclusa Agrigento). Resta aperta la questione dell'utilizzo delle risorse che entreranno nelle casse degli Enti Locali, sulle quali non vi è la sicurezza che vengano effettivamente utilizzate per rilanciare il turismo, per migliorare i collegamenti e per aumentare le presenze.
La preoccupazione reale, basata sull'esperienza, è che tali entrate, sebbene vincolate a rigidi criteri, finiscano per coprire le voci di bilancio più diverse, senza alcun vero controllo. Senza contare che l'incremento di entrate risultante da questa operazione, stimato in 10 milioni di euro, è decisamente risibile rispetto ad un bilancio regionale che contempla  spese correnti per quasi  15 miliardi di euro.
Tutto ciò, peraltro, avrà forti conseguenze sull'occupazione e sulle strategie di destagionalizzazione perché, a fronte di minori flussi turistici, le imprese si troveranno costrette a dover ridurre il personale ed a chiudere nei momenti di bassa stagione. Ciò considerato, nel rispetto di uno spirito concertativo, – conclude Omero – sollecitiamo la ripresa di un dialogo costruttivo per delineare un percorso condiviso (tavolo tecnico di concertazione o conferenza di servizi), in grado di armonizzare le scelte derivanti dalla norma, affrontare con efficacia le criticità del comparto turistico e dare respiro alla nostra capacità competitiva indebolita dalla crisi ormai persistente".
Lettera a cui ha prontamente risposto Vito Russo, vicepresidente della delegazione Eolie di Confindustria Turismo ed Alberghi. "Potrei condividere le tue preoccupazioni se ci fosse stata un'altra amministrazione e un altro sindaco. Credo pertanto che l'assessore e il sindaco potranno tranquillizzarti e tranquillizzare tutti sulla non applicazione della tassa di soggiorno; di fatto anche lui sa, da persona ragionevole, che gli introiti sarebbero molto bassi, conoscendo le Eolie.
D'altro canto è pur vero che la situazione finanziaria del Comune non é rosea, e credo tu sappia il perché. Sarà necessario pertanto trovare una maniera di finanziare lo sviluppo turistico, e a questo proposito posso dirti, che sia l'assessore, che il sindaco sono  ben "assessorati" e consigliati.
Io non potevo garantire continuità nel servizio e gli impegni che si prendono con i concittadini sono sacri. Sarà in ogni caso necessaria la collaborazione di tutti perché la situazione generale non é rosea e vi sono problemi a livello locale, regionale e nazionale. Vi sono in cantiere molte idee e proposte ma ci vuole un minimo di tempo per formularle in maniera congrua per poterle poi realizzare Posso però assicurarti che l'impegno sarà massimo. Per il resto lascio le risposte ufficiali al sindaco e all'assessore.

 

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