Oltre 15 mila visitatori hanno partecipato a Palermo e provincia alla XXI edizione delle Giornate FAI di Primavera sabato 23 e domenica 24 marzo. Nel capoluogo, tra i "I luoghi della cultura" aperti al pubblico, Palazzo Reale è stato sicuramente il più ambito con oltre di 3 mila visitatori nelle due giornate che hanno potuto ammirare il Cortile Maqueda, la Carrozza del Senato palermitano, il corridoio Dogali, la sala dei Vicerè, la Sala della preghiera, la Biblioteca nella sala degli Armigeri, l'ambiente rinvenuto, i giardini, la Sala Duca di Montalto con la mostra su"la Carrozza d'oro" di Jean Renoir e, per gli iscritti FAI, anche lo studiolo del Presidente, la sala a muqarnas, la zecca e la Sala dei Venti. Vista la grande affluenza, la delegazione FAI Palermo, insieme all'Ars e alla Fondazione Federico II, valuteranno la possibilità di dare anche ad altri al più presto una nuova occasione per visitare Palazzo Reale.
Grande interesse anche per la Biblioteca di Etnostoria Ettore Vittorietti all'interno del Complesso Steri a Piazza Marina. Oltre mille presenze nella Biblioteca Francescana nella Basilica di San Francesco d'Assisi, nella Biblioteca Comunale del Museo Pitrè a Palazzo Tarallo, mentre 800 sono le visite alla Biblioteca Regionale Alberto Bombace in Corso Vittorio Emanuele e 900 alla Biblioteca Comunale di Casa Professa e all'Archivio di Stato della Gancia. A Palazzo Mazzarino, aperto solo agli iscritti FAI, nelle due giornate, sono stati accolti oltre 700 visitatori.
La Biblioteca di Musica del Conservatorio di Stato Vincenzo Bellini e la Biblioteca del Museo di Palazzo Branciforte hanno accolto rispettivamente 200 e 280 visite.
Infine, circa 50 gli appassionati hanno preso parte alla "biciclettata" verso Villa San Cataldo a Bagheria organizzata dal Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab.
Eccezionali i risultati in provincia, dove sono state registrate numerose presenze nelle due giornate, in particolare a Bagheria (3mila visitatori) e a Castelbuono (2mila), seguite da Caccamo con mille presenze, Campofelice di Roccella (500), Piana degli Albanesi e Corleone (400).