Nuove aperture domenicali in alcuni dei siti turistici siciliani più gettonati. Fino a fine marzo, l’assessorato regionale dei Beni culturali attuerà un sistema di apertura selettiva in attesa di razionalizzare la fruizione su base annuale, anche in seguito agli esiti della legge finanziaria di imminente approvazione all’Ars.
Più precisamente, per le prossime domeniche sarà garantita l’apertura dei musei e dei siti archeologici di principale attrazione turistica, secondo gli orari che saranno pubblicati da domani sul www.regione.sicilia.it/beniculturali.
In particolare, i siti che saranno aperti nelle prossime domeniche di marzo sono quelli nei quali, in questi periodi, si è concentrato oltre il 95% del numero totale di visitatori. Resteranno pertanto certamente aperti, tra gli altri, il parco Archeologico Valle dei Templi che ha fatto registrare 610.715 visitatori, il Teatro Antico di Taormina con 698.210 presenze, l’Area Archeologica Neapolis (539.197), la Villa Romana del Casale (322.415), il Parco Archeologico di Segesta (302.204) e il Parco Archeologico di Selinunte (247.415).
“Questa decisione – spiega l’assessore Antonio Purpura – mira a rendere fruibile nei periodi di massima richiesta l’immenso patrimonio artistico e culturale della Sicilia. L’intento è quello di riconsiderare, anche con l’intesa delle forze sindacali con le quali mi incontrerò nei prossimi giorni, il sistema delle disponibilità dei luoghi della cultura in Sicilia per venire incontro alle numerose sollecitazioni di cittadini, turisti, associazioni e organizzazioni che operano nel settori di competenza. Lo scopo finale – conclude – è ottimizzare le risorse e consentire, soprattutto nei periodi di intensa stagione turistica, la disponibilità di spazi e tempi che permettano a chiunque di godere delle ricchezze del nostro patrimonio artistico”.
Restano immutati l’accesso gratuito e l’apertura di tutti i siti regionali ogni prima domenica del mese.