Ora anche i non vedenti potranno ammirare l’Annunciata

Da oggi un bassorilievo tattile permetterà a non vedenti e ipovedenti di ammirare “in sicurezza” e nel pieno rispetto delle norme anticovid l’Annunciata, il capolavoro di Antonello da Messina, esposto alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.

L’opera, collocata su un supporto mobile di acciaio, realizzato appositamente per inserirsi nel contesto architettonico della sala dove è esposto il dipinto a olio su tavola nel progetto “Aggiungi un senso all’Arte”, campagna promossa dalla Fondazione CittàItalia già sin dal 2009 per favorire l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale ai visitatori con disabilità visive.

Il Bassorilievo è stato consegnato da Alberto Improda, presidente della Fondazione CittàItalia, alla Direttrice della Galleria Regionale, Evelina De Castro, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà e del responsabile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus di Palermo, Gigi Di Franco.

“Già due anni fa con l’assessore Tusa – ha detto Alberto Samonà – il governo regionale aveva annunciato l’intenzione di adeguare progressivamente i beni culturali della Sicilia alle persone non vedenti, grazie a nuovi presidi e a nuovi percorsi di conoscenza. L’opera, dotata di tutti gli accorgimenti di sanificazione necessari a proteggere dal rischio di contagio Covid, offre una nuova opportunità di apprezzare l’opera d’arte attraverso un percorso sensoriale”.

L’opera a rilievo, realizzata in vetroresina nelle dimensioni di 48×36 centimetri, è frutto della collaborazione con l’Istituto dei ciechi, Francesco Cavazza e il supporto tecnico del Museo Anteros di Bologna, fondato nel 1881 per offrire ai ciechi italiani le migliori opportunità di formazione e d’integrazione professionale. La visita dell’opera potrà essere accompagnata da una guida alla lettura che consentirà di arricchire l’esplorazione tattile di una descrizione che ne agevolerà la comprensione nel suo complesso.

editore:

This website uses cookies.