A Siracusa un polo unico per il Museo Orsi e il Parco della Neapolis

Novità per il sistema museale di Siracusa. Il dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana ha trasmesso alla segreteria generale una nuova proposta di organizzazione interna, ispirata a esigenze di spending review, che prevede una serie di accorpamenti e la nascita, accanto alle Soprintendenze, dei Poli regionali per i siti culturali e i parchi archeologici.

Nasce dunque il “Polo Regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici – Museo archeologico regionale Paolo Orsi” che prevede l’accorpamento al Museo archeologico dell’istituendo Parco Archeologico della Neapolis, dell’istituendo Parco Archeologico di Eloro e della Villa del Tellaro, che è coerente, fra l’altro, anche con l’attuale sistema di bigliettazione integrata fra tutti questi siti.

Per Mariarita Sgarlata, ex assessore regionale ai Beni culturali e oggi presidente dell’associazione Democratici per la città: “si tratta di un passo ulteriore verso l’obiettivo della gestione autonoma dal bilancio regionale dei proventi ricavati dalla bigliettazione che possa garantire – come già accade al Parco della Valle dei Templi di Agrigento – non solo un adeguato livello di manutenzione del sito, ma una promozione unitaria e coordinata dell’offerta turistico-culturale della città.

“Il Parco della Neapolis, dopo Taormina e Agrigento – sottolinea ancora Sgarlata – è il terzo polo attrattore della Regione, con oltre 500 mila presenze. La sfida, a questo punto, è quella di indirizzare – anche attraverso specifiche strategie da concordare con i tour operator – i flussi turistici del Parco della Neapolis verso il Museo “Paolo Orsi”, in modo da favorire un ulteriore incremento dei visitatori. Il Museo con 60.216 visitatori è, fra l’altro, il primo museo archeologico in Sicilia e ha persino incrementato la fruizione, rispetto al 2014 (48.950 visitatori), del 23%”.  

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