Accordo per lo sviluppo turistico del Castello a mare di Palermo

Per favorire il decoro, la fruizione e la valorizzazione del Complesso monumentale del Castello a Mare, l'Autorità portuale e la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo hanno predisposto una convenzione triennale.
"L'Autorità portuale – ha detto il commissario Vincenzo Cannatella – si impegna ad assicurare la pulizia annuale e il diserbamento con relativa disinfestazione dell'intera area, mentre la Soprintendenza si occuperà di custodia, fruizione e tutela. Si tratta di un accordo attraverso il quale restituiremo al complesso un'immagine adeguata alla sua valenza storica e archeologica. Inoltre, ai nostri crocieristi – ha proseguito – abbiamo proposto una nuova lista di possibili luoghi da visitare dove saranno accolti con agevolazioni e possibilità di assistere a piccoli eventi costruiti ad hoc per loro: gli armatori hanno mostrato di gradire l'iniziativa. Il Castello a Mare, tra l'altro, è un presidio, il più antico di Palermo, che costituisce un unicum con il porto, un suo segno distintivo, un valore aggiunto da condividere con chi sceglie la nave per scoprire la nostra città".   
Cannatella so è quindi soffermato sulla manifestazione "Porto d'arte": "Se imprenditori del settore mi proporranno dei progetti – ha spiegato – li valuterò e deciderò se potranno essere accolti al castello – ma le risorse per questi eventi non possono essere dell'Autorità portuale: in passato sono sempre stati gli sponsor, coadiuvati qualche volta da un intervento delle Regione, a permettere la realizzazione di Porto d'Arte. L'Autorità portuale può solo promuovere il sito, mettendolo a disposizione di spettacoli che ritiene opportuni".

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