Agrigento capitale cultura, Falcone: i soldi ci sono

“Ci dispiace che qualche collega si lasci andare a illazioni su un tema così strategico come gli investimenti su Agrigento Capitale della Cultura. Non ci risulta alcuna diversità di vedute fra gli assessori Sammartino e Di Mauro. Stiamo prevedendo ben cinque milioni fra 2024 e 2025 e, in ogni caso, la Regione metterà a disposizione della città tutte le risorse necessarie in vista dello storico appuntamento in programma nel 2025, anche attingendo a fondi diversi dal bilancio regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Marco Falcone che tenta così di placare la polemica innescata da Pd e Sud chiama Nord.

, reputa “inaccettabile il taglio dei fondi”: “La maggioranza del Governo Schifani mostra ancora una volta di avere una scarsa visione. Dimezzare i fondi destinati ad ‘Agrigento capitale della cultura’ inciderà negativamente sull’organizzazione di un evento strategico e di fondamentale importanza per l’economia ed il turismo”.

“In commissione Bilancio – aveva detto Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’assemblea regionale siciliana – il governo ha fatto marcia indietro destinando all’evento solo il 50% dei 10 milioni in due annualità previsti dalla prima stesura della Finanziaria e ha bocciato il nostro emendamento che destinava fondi ai Comuni limitrofi per l’organizzazione di iniziative collegate”.

Dal canto suo,  il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca accusa: “il Governo ha poche idee e confuse. L’articolo 33 prevedeva lo stanziamento di 10 milioni di euro da assegnare rispettivamente metà nel 2024 e metà nel 2025. Dopodiché, in base a delle faide interne, abbiamo visto una proposta del governo che scippa il comune di Agrigento di queste risorse, forse perché il sindaco di Agrigento è troppo vicino all’assessore Di Mauro e quindi lo sottopone sostanzialmente sotto la vigilanza di un assessorato che naturalmente è di altra forza politica”.

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