Al via il completamento del restauro del Castello di Maredolce

Partono i lavori per l’ultimo intervento del progetto di restauro del complesso di Maredolce a Palermo, struttura del XII secolo utilizzata da Ruggero II come residenza extraurbana.
Del complesso, un luogo di delizia e sollazzo, si conservano oggi il Castello, l’Isola, dove ancora resiste un agrumeto e il muro di contenimento del bacino artificiale rivestito per l’impermeabilizzazione in coccio pesto, in buona parte leggibile nel suo contorno.
In particolare, i locali saranno completati con la collocazione degli infissi esterni nei vani creati nell’ambito dell’ultimo intervento di restauro. Sulle pareti e nell’intradosso delle volte si prevede la pulitura e la rimozione delle malte degradate, il consolidamento degli intonaci originari e la ripresa a tratti delle superfici, così da ripristinare il rivestimento che in parte si conserva e integrare le parti mancanti con malte di intonaco di fattura e finitura cromatica analoga a quella degli intonaci interni presenti.
Negli ambienti ruderali posti a ridosso della cappella lato est, le pareti saranno consolidate e verrà protetta la sommità del muro, avendo cura preliminarmente di ripulire le superfici dalle sterpaglie con la selezione del materiale proveniente dai crolli.

Le opere sono coordinate dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo e finanziate con 454.299,84 euro di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, attraverso il Patto per la Sicilia. La durata prevista dei lavori, già consegnati, è di 330 giorni.

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