Alla scoperta dell’antica Tusa: apre il Lapidarium di Alesa Arconidea

Sarà inaugurato oggi pomeriggio, sabato 31 ottobre alle 16,30 nel complesso di Santa Maria delle Palate a Tusa il Lapidarium di Alesa Arconidea, l’antica città siculo-greca che lì sorgeva.
All’apertura saranno presenti l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, il direttore del Parco Archeologico di Tindari, Salvatore Gueli, il sindaco di Tusa, Luigi Miceli e la direttrice del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, Gabriella Tigano.

Il Museo, attraverso le testimonianze e le epigrafi esposte, conserva la memoria documentale che scandisce le tappe storiche dell’antico centro, dal momento della fondazione avvenuta alla fine del V secolo a.C., a quello della distruzione ad opera di eventi tellurici, databile al IV sec. d.C. e, ancora oltre, quando la città divenne sede vescovile, fino all’invasione araba della Sicilia.
Il lapidario è stato allestito nel piano inferiore di uno degli edifici rurali del complesso della ottocentesca fattoria fortificata Di Salvo, che prese il posto dell’antico convento cinquecentesco dei padri francescani, oramai fatiscente e in parte crollato, del quale rimangono pochi resti nei pressi dell’ingresso del lapidario.
Il locale è stato reso funzionale come spazio espositivo a conclusione di un percorso che include e valorizza anche il passaggio coperto tra la Chiesa di Santa Maria delle Palate e l’Antiquarium, secondo un’idea progettuale di Museo Diffuso.

Lo spazio espositivo è stato allestito secondo un itinerario cronologico, nel quale le epigrafi trovano una loro logica collocazione con funzione, oltre che scientifica, anche didattica e divulgativa, supportata da un efficace apparato esplicativo mediante pannelli e didascalie.

Il Lapidarium sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9 alle 16.30. L’ingresso, con prenotazione su https://youline.laculturariparte.html, è gratuito.

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