Anche Siracusa vuole tenere i ricavi dei biglietti del parco archeologico

Perché non copiare Agrigento e rendere autonomo il parco archeologico di Siracusa? La proposta arriva sulle pagine di www.siracusaoggi.it dopo gli ennesimi disagi provocati ai turisti in visita nei monumenti della città siciliana. A parte il parco della Neapolis e di Ortigia, infatti, accedere a siti come la fortezza Eurialo o il castello Maniace è quasi sempre impossibile tra fondi quasi inesistenti e custodi ‘ballerini’.

L’ultimo caso riguarda il castello Maniace, visitabile il lunedì pomeriggio e le mattine dal martedì al sabato con chiusura nei giorni festivi. Eppure le potenzialità attrattive del castello e della vicina piazza d’Armi sono notevoli. Ma al momento è impossibile istituire i doppi turni di biglietteria o aprire la piazza d’Armi regolando il flusso tra area ticket con ingresso libero alla piazza e accesso al castello con una doppia barriera. Mancano i fondi.

Per questo si punta a tenere a Siracusa i circa 3,5 milioni di euro ‘prodotti’ dall’area della Neapolis, senza passare da Palermo. Per garantire un sistema turistico davvero funzionale e capace di incidere sull’economia locale. 

editore:

This website uses cookies.