Sono stati i dipendenti del Dipartimento del Turismo e dei Beni culturali a fare registrare il tasso di assenza più elevato in tutta la Regione durante l’estate 2014. E ancora oggi, la Sicilia resta alle prese con il problema delle aperture domenicali di parchi archeologici e musei nonostante i 1.500 custodi in servizio.
Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, tra luglio e settembre impiegati e operai dei siti culturali hanno fatto registrare 19.044 giorni di assenza con una percentuale pari all’11,24% di giorni non lavorati. Ad agosto, al museo regionale Agostino Pepoli di Trapani, i dipendenti si sono assentati per malattia in media 2,85 giorni ciascuno, mentre considerando anche altri motivi (come congedi parentali o sindacali) le assenze salgono a 4,18. I dati sono praticamente il doppio di quanto registrato in tutto il 2013 nei vari settori dell’amministrazione: in media i regionali si sono assentati lo scorso anno due giorni al mese per malattia e altri motivi e un giorno solo per malattia.