Le Catacombe di Siracusa in vetrina alla XXIV edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico in programma a Paestum fino a domenica 30 ottobre. L’Ufficio diocesano per la Custodia delle catacombe, l’Ispettorato per le catacombe della Sicilia orientale e la società Kairós presenteranno il mondo dell’archeologia sotterranea di età paleocristiana che si può scoprire a Siracusa.
I tre grandi complessi siracusani, la catacomba di San Giovanni, quella di Santa Lucia e quella di Vigna Cassia, sono i più notevoli dopo quelli di Roma e pongono Siracusa su un piano privilegiato rispetto alle altre del mondo cristiano antico. Differenti per età di realizzazione e per composizione strutturale troviamo ampie gallerie, con grandi camere sepolcrali nella Catacomba di San Giovanni; strette invece, in quelle di Santa Lucia, creando un vero e proprio labirinto di pietre, e ipogei di diritto privato nella struttura di Vigna Cassia. Al loro interno sono stati rinvenuti alcuni veri tesori: il più antico presepe al mondo (secolo IV) scolpito sul fronte del sarcofago di Adelfia, un singolare affresco di epoca bizantina (secolo VIII) che racconta del supplizio dei Quaranta Martiri di Sebaste ed ancora, raffigurazioni pittoriche con pavoni affrontati, giardini fioriti, Oranti, colombe e lepri, oltre a graffiti con pesci barche e Cristogramma.
Le catacombe di Siracusa, tutelate dalla Pontificia commissione di archeologia sacra, sono fruibili grazie alla società Kairós che li gestisce in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa. Nel corso della Borsa, monsignore Pasquale Iacobone, segretario della Pontificia commissione di archeologia sacra, riceverà il Premio “Paestum Mario Napoli” per il progetto catacombe d’Italia.