Catania, l’Anfiteatro Romano riapre con la gestione del Comune

Dopo parecchi anni di chiusura,  l’Anfiteatro Romano di piazza Stesicoro ha riaperto al pubblico. Il Monumento da poche settimane è passato alla gestione del Comune grazie a un accordo di collaborazione stipulato tra l’Amministrazione Comunale e il Parco archeologico regionale. Il Comune ha quindi affidato la biglietteria e gli accessi all’anfiteatro romano a CoopCulture.

Lo scorso 24 aprile la Giunta Comunale presieduta dal sindaco Enrico Trantino, che mantiene per sé la delega alla Cultura, infatti, ha deliberato lo schema di collaborazione con cui il Parco archeologico acconsente al Comune di utilizzare il proprio personale, professionalmente qualificato, per la pubblica fruizione e per la valorizzazione dell’Anfiteatro romano; sostenere gli oneri per l’apertura al pubblico, la manutenzione ordinaria e la pulizia del sito, il servizio di segreteria organizzativa (informazioni, prenotazioni di visite) al servizio di vigilanza e alla stipula di polizze assicurative.

Il biglietto d’ingresso per l’anfiteatro è fissato a 4 euro, con riduzioni per studenti universitari, scuole, anziani oltre i 65 anni, militari e cittadini residenti. Ingresso gratuito, invece per disabili, bambini minori di 10 anni, guide turistiche e giornalisti.

“Siamo fieri e orgogliosi di restituire alla città uno dei suoi monumenti simbolo – ha commentato Trantino – un obiettivo che ci siamo posti fin dal nostro insediamento viste le difficoltà della Regione a tenere aperto il sito. Faceva davvero male vederlo chiuso con tanti turisti costretti a rimanere all’esterno. Abbiamo compiuto un’assunzione di responsabilità per valorizzare i resti della Catania antica, trovando collaborazione istituzionale nelle Regione, nella Soprintendenza, nell’Università e nel Cnr che hanno collaborato per raggiungere un obiettivo che non esito a definire di portata storica per la nostra città, un valore aggiunto per i tanti visitatori che vengono a Catania da ogni parte del mondo”.

L’Università di Catania – Scuola di Specializzazione in beni archeologici / Consiglio nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze del patrimonio culturale (già Istituto per i beni archeologici e monumentali) hanno messo a disposizione didascalie e video di un progetto scientifico realizzato anni fa, ancora molto attuale.

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