Catania è stata la quinta tappa del Tour dei Beni Culturali dell'assessore al ramo Mariarita Sgarlata. All'incontro, nella sede della Soprintendenza, erano presenti la Soprintendente Fulvia Caffo, la direttrice del Museo e del Parco Maria Grazia Branciforti, la direttrice del Museo di Caltagirone Vera Greco e le due direttrici della Biblioteca Regionale e della Casa Verga, Patanè e Migneco.
Le criticità sull'apertura dei siti (ma anche quelli della tutela, messa in sicurezza, della valorizzazione, del ruolo delle associazioni e dei privati) non sono diverse da alcune già riscontrate nelle tappe precedenti. Il numero complessivo dei custodi per l'intera provincia è di 85, di cui 29 SAS e 56 regionali, sicuramente insufficienti per i siti che si vorrebbero tenere aperti. In particolare la carenza interessa la fruizione del parco di Catania e la necessità di garantire l'apertura domenicale di Casa Verga e la chiesa di San Francesco Borgia.
Attenzione particolare è stata data al rafforzamento del sistema di videosorveglianza nel museo di Caltagirone, che richiede un intervento minimo. Naturalmente è stato anche affrontato il problema degli interventi necessari per la rifunzionalizzazione di Sant'Agostino. A Catania sembra meno percorribile che altrove la strada delle convenzioni con Comune e Provincia Regionale.
Intanto, dopo la tappa di ieri a Ragusa, domani, mercoledì 5 febbraio, è in programma la tappa di Messina mentre a Palermo l'appuntamento è per giovedì 6 febbraio.