Cefalù punta al turismo culturale e lo fa, naturalmente, attraverso il Museo Mandralisca. Così accanto alle opere custodite nel museo, ogni mese nella cittadina normanna arriverà un’opera d’arte proveniente da musei italiani ed esteri. Si comincia con Antonello da Messina, e come poteva essere altrimenti? Il famoso “Ritratto di ignoto”, che in questi ultimi giorni è stato tra i protagonisti di Ars Siciliae, sarà esposto a Taormina da dove arriverà, invece, un’altra famosa tela di Antonello, l'”Annunziata”. “Antonello da Messina – sottolinea il presidente della Fondazione Mandralisca, Giuseppe Simplicio – ha avuto una grande visibilità mondiale e noi siamo felicissimi di ospitare la sua opera. Per noi è motivo di grande orgoglio compiere all’interno del Museo una rivalutazione del valore artistico di Antonello e del suo dipinto, consapevoli che questo è solo un primo grande passo verso la definitiva apertura internazionale della Fondazione Mandralisca”. Soddisfatto anche il sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio. “Spero che sia solo il primo dei numerosi scambi di opere d’arte con altri musei che contribuiranno ad accrescere sensibilmente la notorietà del museo e di conseguenza della nostra città”.