Dopo il successo ottenuto a Taormina, con 17 mila i biglietti staccati per la mostra de “L’Annunciata” e “Ritratto d’ignoto”, le due opere di Antonello da Messina fino al 20 settembre sono esposte insieme al Museo Mandralisca di Cefalù. La mostra è il risultato della sinergia tra l’assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, la Fondazione Mandralisca, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, i sindaci di Taormina e Cefalù.
“Continuiamo a percorrere la strada che abbiamo deciso di privilegiare commenta l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza – e che sposta il nostro patrimonio culturale all’interno dell’isola. I nostri pezzi più pregiati “illuminano” tutte le province, con appuntamenti attentamente programmati che privilegiano luoghi e periodi strategici in termini di turismo. Avere contemporaneamente a Cefalù l’ “Annunziata” e “Ritratto d’uomo” è un’opportunità che non potrà non avere ricadute positive sull’immagine turistica, come ha dimostrato il successo ottenuto dall’esposizione a Taormina. Questa iniziativa si muove in un contesto di recupero della memoria antonelliana e nell’ambito di un rilancio dei circuiti turistici legati alle risorse artistiche e culturali”.
“Un risultato eclatante – sostiene Giovanni Ardizzone, questore della presidenza della Regione Siciliana – che ha confermato Taormina come punto di riferimento siciliano per il turismo culturale”. “Abbiamo avuto una media di 300 ingressi al giorno – dice il sindaco di Taormina Carmelantonmio Agostino – con punte anche di 500. Ora si tratta di andare avanti con iniziative similari per continuare a proporsi ai mercati turistici internazionali come città culturale”.