La Commissione istituita dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina ha concluso la prima fase del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione e valorizzazione dell’area Archeologica e dell’Antiquarium di Tindari, selezionando le cinque migliori proposte che si sono classificate ex aequo per la partecipazione alla seconda fase. I 5 progettisti avranno ora 60 giorni di tempo per elaborare un approfondimento del progetto e presentarlo per la definitiva valutazione a termine della quale il vincitore assumerà l’incarico per la redazione del progetto definitivo per un importo complessivo di 198.612 euro.
Le proposte progettuali riguardano l’aspetto architettonico per la parte strutturale e impiantistica dell’intero sito ma anche il complessivo restyling del Parco per il quale è stato approvato un finanziamento di 5 milioni di euro.
“Stiamo molto investendo sulla riqualificazione del sito archeologico di Tindari – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – consapevoli della rilevanza che la valorizzazione di questa importante parte del territorio può assumere nel rilancio culturale ed economico della costa tirrenica della Sicilia. L’inserimento di nuovi elementi attrattori e di servizio e il miglioramento delle condizioni generali dell’area archeologica, con l’ammodernamento della struttura con nuovi canoni di utilizzazione del sito, uniti alla recente inaugurazione del Lapidarium di Alesa Arconidea e la nomina di un nuovo direttore del Parco – precisa Samonà – sono tutti elementi che sanciscono una strategia di complessiva valorizzazione dell’area sulla quale il Governo Musumeci sta impegnando molte risorse. È un impegno assunto con i comuni e le comunità del territorio che stiamo cercando di onorare con ogni mezzo possibile”.