Il cuore di Tusa nei fondali di Ustica. E anche Orion ricorda l’archeologo

Un cuore di marmo, collocato nei fondali di Ustica, ricorderà l’amore che l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa aveva per il mare e in particolare per l’isola palermitana. La scultura – commissionata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e realizzata da Giacomo Rizzo – è stata calata in acqua, all’inizio del percorso archeologico subacqueo, nel corso della 60ma edizione della Rassegna internazionale dedicata proprio all’illustre studioso scomparso il 10 marzo scorso nel tragico incidente aereo in Etiopia.

“Il cuore di Sebastiano Tusa – afferma l’assessore al Territorio Toto Cordaro, che in rappresentanza del governo regionale ha ricordato il collega di giunta nel corso della manifestazione che per tanti anni il compianto assessore aveva guidato – continuerà a pulsare fra quei tesori del mare che, grazie alla sua competente dedizione e alla sua geniale intuizione, costituiscono oggi, e per sempre, patrimonio di tutti”. Alla cerimonia erano presenti anche i familiari dell’archeologo, la moglie Valeria Li Vigni con il figlio Andrea, e il sindaco di Ustica Salvatore Militello.

Inoltre anche una sala del museo multimediale “Orion” sullo Stretto di Messina è stata dedicata all’archeologo. Prima come sovrintendente del mare e poi come assessore regionale ai Beni culturali, Tusa è stato un sostenitore convinto del museo “Orion”, operativo dal dicembre del 2017 (www.museorion.it). “Orion” adotta una formula originale: di solito i musei virtuali sul web nascono in genere come prolungamento di musei reali. “Orion” invece è tutto basato su brevi filmati storici provenienti dall’archivio privato di Sergio Palumbo e filmati realizzati per l’occasione in alta definizione e con un drone accompagnati da immagini e testi in italiano e inglese. Si dà così la possibilità di scoprire i segreti e le bellezze dello Stretto di Messina sia dal punto di vista naturalistico e ambientale sia per quanto riguarda miti, leggende e tradizioni popolari legate al mare fra Sicilia e Calabria.

 

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