Sino al 30 settembre porte aperte per i principali luoghi di culto di Gangi. I turisti potranno così visitare le chiese del paese per esplorare l'immenso patrimonio sacro e le opere dei maestri delle Madonie grazie ad una convenzione tra il Comune di Gangi e i parroci locali con il beneplacito della Curia Vescovile. Ad essere fruibili, tutti i giorni dalle 9 alle 12, compatibilmente con gli orari delle funzioni religiose saranno dunque la Chiesa Madre di San Nicolò, della Badia, di San Cataldo, del Santissimo Salvatore, della Catena e quella dedicata a Santa Maria. Un ulteriore convenzione è stata sottoscritta con le famiglie Domina, Migliazzo e Mocciaro per l'apertura al pubblico della chiesetta di San Giovanni.
"Questa iniziativa – dice il sindaco Giuseppe Ferrarello – costituisce un nuovo tassello affinché Gangi diventi sempre più un polo turistico di interesse regionale e rientri negli itinerari internazionali".
L'itinerario prevede la visita all'interno della Chiesa dedicata a San Nicolò, dove sarà possibile ammirare il Giudizio Universale, capolavoro del Giuseppe Salerno, le statue lignee opera del maestro artigiano Filippo Quattrocchi e la famosa "Fossa di Parrina", una sepoltura plein air delle mummie di preti imbalsamati. Un tour che comprende la chiesa dell'Abbadia, con il suo pavimento policromo e quella dedicata a San Cataldo, dove all'interno sono custoditi affreschi di Gaspare Fumagalli e il gruppo ligneo della Madonna degli agonizzanti opera del Quattrocchi. Sarà visitabile anche la Chiesa della Catena, una delle più antiche e importanti, dove all'interno si trova la sepoltura dello Zoppo di Gangi, marmi di scuola gaginiana e la splendida statua settecentesca, in legno dipinto, opera di Filippo Quattrocchi. Del circuito fa parte anche la Chiesa del Santissimo Salvatore dove è possibile ammirare un grande crocifisso opera di fra' Umile di Petralia e la Chiesa di Santa Maria, ubicata nell'omonimo quartiere. Oltre alle chiese saranno fruibili anche Palazzo Sgadari, la Pinacoteca Gianbecchina e il restaurato Palazzo Bongiorno.